Perché il cane non mangia? 7 motivi e quando preoccuparsi
Vedere il proprio cane rifiutare il cibo può essere molto preoccupante. A volte si tratta di un episodio passeggero, altre volte invece può essere il segnale di un problema di salute che richiede una visita veterinaria. In questo articolo vediamo insieme i principali motivi per cui il cane smette di mangiare, quando è normale preoccuparsi e quali passi fare per aiutarlo in sicurezza.
Attenzione: le informazioni che seguono sono di carattere generale e non sostituiscono mai la visita del tuo veterinario di fiducia.
Quando è davvero urgente se il cane non mangia?
Prima di entrare nel dettaglio dei motivi, è importante capire quando la mancanza di appetito può essere un’urgenza. In generale, è consigliabile contattare il veterinario il prima possibile se:
- Il cane non mangia da più di 24 ore (o da più di 12 ore se è cucciolo o anziano).
- Oltre a non mangiare ha vomito, diarrea, febbre, forte abbattimento, tremori o difficoltà a muoversi.
- Noti un addome gonfio e duro o segni evidenti di dolore.
- Ha ingerito o potrebbe aver ingerito un corpo estraneo o una sostanza tossica.
- Sta seguendo una terapia e dopo l’inizio dei farmaci ha smesso di mangiare.
In questi casi è meglio non aspettare e contattare subito il veterinario o una struttura di pronto soccorso.
1. Cambio di ambiente, routine o stress
I cani sono animali abitudinari: un trasloco, un viaggio, la presenza di nuovi animali in casa, un nuovo membro della famiglia o cambiamenti nella routine quotidiana possono provocare dello stress e ridurre temporaneamente l’appetito.
In questi casi il cane spesso appare comunque vigile, interessato a ciò che succede, gioca e beve normalmente, ma è più insicuro o nervoso. Se il rifiuto del cibo dura poche ore o un giorno e il cane è in buone condizioni generali, spesso si tratta di una fase transitoria.
Può aiutare mantenere una routine il più possibile regolare, offrire il pasto in un luogo tranquillo e sicuro e rispettare i suoi tempi senza forzarlo fisicamente a mangiare.
2. Caldo eccessivo o scarsa attività fisica
Nei periodi molto caldi molti cani mangiano meno, soprattutto nelle ore centrali della giornata. Anche una riduzione dell’attività fisica può abbassare il fabbisogno energetico e quindi la fame.
Se il cane è comunque vivace, beve sufficientemente e non mostra altri sintomi, può essere utile:
- Offrire il pasto nelle ore più fresche.
- Mantenere sempre a disposizione acqua fresca e pulita.
- Evitare attività intensa nelle ore più calde.
Se appare abbattuto, ansimante, debole o disorientato, è importante contattare subito il veterinario perché potrebbe trattarsi di un colpo di calore.
3. Cambio di alimento o gusto che non piace
Non è raro che un cane rifiuti il cibo quando viene cambiata la marca di crocchette o si passa da un tipo di dieta a un altro. Alcuni cani sono più sensibili al gusto, all’odore o alla consistenza degli alimenti.
In questi casi può essere utile:
- Introdurre il nuovo alimento gradualmente.
- Riscaldare leggermente il cibo umido.
- Offrire il pasto per 15–20 minuti e poi toglierlo.
Se però il rifiuto persiste senza motivo apparente, è bene escludere cause mediche con il veterinario.
4. Disturbi gastrointestinali (nausea, gastrite, intolleranze)
Nausea, gastrite, intolleranze o infezioni possono rendere il cane riluttante a mangiare. Oltre alla perdita di appetito possono comparire:
- Salivazione aumentata.
- Labbra leccate frequentemente.
- Vomito o conati.
- Feci molli o diarrea.
Se i sintomi durano più di 12–24 ore, soprattutto in cuccioli o anziani, è importante una valutazione veterinaria.
5. Dolore o problemi alla bocca
Dolori articolari intensi, traumi o condizioni dolorose possono ridurre l’appetito del cane. Anche tartaro importante, gengiviti, denti fratturati o corpi estranei possono rendere dolorosa la masticazione.
Se noti difficoltà a mangiare, bava, sangue dalla bocca o alito molto cattivo, è necessaria una visita veterinaria.
6. Malattie sistemiche (fegato, reni, pancreas, ormoni)
Molte patologie interne possono portare a inappetenza accompagnata da perdita di peso, aumento o diminuzione della sete, cambiamenti nelle urine o debolezza.
In questi casi sono necessari esami del sangue, urine e altre indagini diagnostiche.
7. Effetti collaterali di farmaci o trattamenti
Alcuni farmaci possono ridurre l’appetito o causare nausea. Se il cane ha iniziato una terapia da poco e da quel momento ha smesso di mangiare, è importante informare il veterinario.
Non interrompere mai una terapia senza parere professionale.
Come aiutare il cane in modo sicuro quando non mangia
- Offri il cibo in un luogo tranquillo.
- Non forzarlo a mangiare.
- Assicurati che abbia sempre acqua fresca.
- Osserva eventuali altri sintomi.
- Prendi nota di tempi, quantità e cambiamenti recenti.
Quando preoccuparsi: una sintesi
- Non mangia da più di 24 ore (12 se cucciolo o anziano).
- Ci sono sintomi associati importanti.
- Ci sono stati cambiamenti in farmaci o ambiente.
- C’è il dubbio che abbia ingerito qualcosa di pericoloso.
Conclusioni
Un cane che non mangia non va mai ignorato, ma non bisogna neanche farsi prendere dal panico. Alcune situazioni sono transitorie e si risolvono con piccoli accorgimenti, altre richiedono una diagnosi veterinaria.
Se hai dubbi sul comportamento alimentare del tuo cane o sulla dieta più adatta a lui, parlane con il tuo veterinario di fiducia.